Uncategorized October 12, 2018 | 0 Comment

La Nave di Teseo, casa editrice fondata da Elisabetta Sgarbi, ha scelto la fornace SegusoVetri d’Arte per ospitare la serata di presentazione di “Una di Luna”, l’ultimo romanzo di Andrea De Carlo, ambientato proprio a Venezia.

La presentazione si è trasformata in una esclusiva festa a sorpresa dedicata all’autore, che proprio con questo libro segna il ritorno a La Nave di Teseo. Attorno a lui, insieme ai vertici della casa editrice, il direttore editoriale Elisabetta Sgarbi e il presidente Mario Andreose, si sono raccolti i giornalisti dei più importanti quotidiani e testate giornalistiche italiane.

Accompagnati dai membri della famiglia Seguso, gli ospiti hanno visitato la fornace e assistito alla trasformazione del bolo incandescente in leggero e prezioso vetro, frutto dell’antica sapienza di Seguso Vetri d’Arte. Scrivere, ha sottolineato De Carlo mentre assisteva alla lavorazione del vetro eseguita dai Maestri Seguso Vetri d’Arte, prevede gli stessi passaggi “parti da un’idea calda, la maneggi con cura, provi a darle forma. Scrivere un romanzo è un’opera di artigianato”.

Complice la magia della fornace, le conversazioni sul libro si sono intrecciate alla narrazione di Gianluca Seguso che ha guidato gli ospiti alla scoperta della storia della famiglia Seguso e dei passaggi che il vetro compie nel diventare opera d’arte. Ne è seguita la conferenza stampa che ha svelato la trama del nuovo romanzo, storia del difficile rapporto tra un padre e una figlia che hanno in comune l’amore per la cucina, e un vibrante momento di dialogo tra Elisabetta Sgarbi, Andrea De Carlo e Gianluca Seguso.

A ricordo della serata, Seguso Vetri d’Arte ha realizzato un medaglione in vetro di Murano –che è stato regalato a tutti i presenti – con il titolo del romanzo e l’illustrazione della copertina del libro, frutto anch’essa della poliedrica creatività di De Carlo, declinato nelle tonalità della laguna di Venezia evocate dall’autore. A lui, la famiglia Seguso ha riservato un’ultima sorpresa: un libro in vetro con inciso il titolo del suo libro, un esemplare unico creato per suggellare l’eccezionalità di una serata capace di far dialogare letteratura e arte vetraria.

“Elisabetta mi aveva promesso una magia – ha sottolineato De Carlo – Questa serata supera tutte le mie aspettative”.