Uncategorized September 12, 2018 | 0 Comment

Il “Premio Sfera 1932” è stato assegnato al film “Capri Revolution” dell’acclamato regista Mario Martone. La preziosa opera in vetro di Murano è stata consegnata da Gianluca Seguso a Marianna Fontana, splendida protagonista della pellicola, accompagnata da Francesca Cima, produttore di Indigo Film e Paola Malanga, vicedirettore Rai Cinema. Alla premiazione era presente Alberto Barbera, direttore artistico della 75. Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Il Consorzio Venezia e il suo Lido e Seguso Vetri d’Arte – Murano dal 1397, hanno istituito questo riconoscimento per premiare la pellicola che alla Mostra del Cinema 2018 ha saputo comunicare con la maggior forza evocativa la necessità di progettare il futuro in modo sostenibile.

«Nello spirito del “Premio Sfera 1932” – hanno commentato Gianluca Seguso, Presidente e CEO di Seguso Vetri d’Arte e la Presidente del Consorzio Venezia e il suo Lido, Michela Cafarchia – “Capri Revolution” è la pellicola che invita a riflettere sul rapporto tra l’uomo e la natura».

Il “Premio Sfera 1932” rappresenta la sapienza secolare dei Maestri Seguso e il valore dell’arte vetraria muranese. Realizzata in cristallo, l’opera si ispira a un prezioso modello dell’Archivio Storico Seguso, più precisamente al globo in vetro creato da Flavio Poli per la realizzazione dei lampioni del Gran Viale del Lido di Venezia, che ancora oggi si possono ammirare.

 La giuria, presieduta da Luca Zambelli, ha deciso di assegnare il Premio Sfera 1932 a Capri Revolution di Mario Martone per «la forza evocativa delle immagini, che stimolano nello spettatore una riflessione intima e profonda sul rapporto tra l’uomo e la natura, incarnata nella tormentata psicologia del personaggio femminile, libera e primordiale come l’isola in cui si radica. Il paesaggio non è ambientazione, ma vivo protagonista e interprete del cambiamento epocale in atto. Il film indaga Il concetto di responsabilità individuale verso i diritti della natura, Il sapere come strumento necessario, dovere impellente per la preservazione di un’autentica vita umana sulla terra»