Uncategorized June 21, 2018 | 0 Comment

Seguso Experience è Menzione d’Onore al XXV Compasso d’Oro, il premio ADI riconosciuto come il Nobel del design e nato nel 1954 da un’idea di Gio Ponti. La Cerimonia di Premiazione si è svolta ieri 20 giugno a Milano, nella cornice del Cortile della Rocchetta, al Castello Sforzesco, condotta dalla giornalista di RAINews 24 Laura Squillaci e alla presenza di moltissime autorità tra cui il Presidente dell’ADI Luciano Galimberti, il Presidente della Giuria, Francesco Trabucco, il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il Presidente di Assarredo Claudio Feltrin. Tra il pubblico, i più autorevoli nomi del design internazionale.
Il prestigioso riconoscimento mancava sull’isola dal 1991. La vittoria si aggiunge al già ricco palmarès della Seguso Vetri d’Arte, unica a Murano a vantare un Compasso d’Oro e, grazie a quest’ultima, ben quattro Menzioni d’Onore.
La forza dei sogni, è la capacità di immaginare ciò che ancora non esiste, è l’energia che permea progetti eseguiti a regola d’arte, guidati da una passione focalizzata. Seguso Experience è il risultato di un percorso di ricerca che i fratelli Pierpaolo e Gianluca Seguso hanno creato per far emergere gli elementi fondanti, il DNA dell’attività produttivo/creativa di Murano, mettendo al centro le persone e le emozioni. Ciò che è essenziale non è visibile agli occhi: Seguso Experience è un viaggio polisensoriale che fa vivere ai visitatori un’esperienza e un messaggio artistico in prima persona, facendone mantenere il sapore attraverso un lento rilascio delle emozioni. In un’epoca dove tutto si muove in fretta, dove ogni cosa ha bisogno di una gratificazione immediata, è indispensabile non smarrire la memoria. I fratelli Seguso hanno voluto immaginare qualcosa che potesse trasmettere tutto questo, ma era necessaria una nuova alchimia, la combinazione di elementi capaci di trasmettere un messaggio autentico e di ridisegnare il modello di relazioni tra Arte, Cultura e Impresa; per realizzare una rivoluzionaria fusione di linguaggi: Arte, Vetro, Poesia ed Emozioni… Il Sogno…

Il successo dell’iniziativa, a cui si accede solo su appuntamento, e previa iscrizione ad una membership, è confermato oltre che dall’affluenza in fornace di visitatori da tutto il mondo, dall’essere stata proposta come momento di team building per grandi aziende, tra le molte anche per il Board of directors di Cartier mondo e presentata come case history di successo in numerose pubblicazioni.

“Questo premio conferma la costante tensione all’innovazione della nostra famiglia – afferma Gianluca Seguso, presidente dell’azienda di famiglia che affonda le sue radici nel 1397 – e mi riempie particolarmente di orgoglio perché non è un riconoscimento al prodotto ma alla nostra filosofia aziendale, alla direzione intrapresa da Seguso Vetri d’Arte nel comunicare i propri valori e con essi l’immagine più autentica di Murano. Fare design significa progettare innovazione, scommettere e investire sulle idee, credere che si possa fare sempre meglio e di più. Non è semplice cercare strade di cambiamento, ma la Seguso Experience, un’idea che con mio fratello Pierpaolo abbiamo fatto crescere giorno dopo giorno, è la dimostrazione che pur nel rispetto della tradizione si possono intraprendere

nuove modalità di approccio al mercato, partendo dall’innovazione culturale per comunicare al mondo che a Murano non si fa solo vetro, si dà vita alle emozioni con il vetro. Questa capacità di stupire che è propria solo della nostra isola, va coltivata e insegnata come un seme da tenere nel cuore contro la mediocrità.”
“La Menzione ci premia per aver creato una narrativa coerente e autentica, che si irradia come modello di comunicazione che va oltre il business – aggiunge Pierpaolo Seguso, designer e direttore creativo -. Seguso Experience è molto di più di un racconto del percorso che il vetro compie all’interno della fornace, abbiamo cercato di disegnare emozioni con tutto quello cha avevamo a disposizione, iniziando dalla nostra passione: la Giuria del XXV Compasso d’Oro ha colto l’unicità di una filosofia che supera lo “story telling” e diventa “story living” per trasformare ogni ospite da visitatore in ambasciatore, senza chiedergli nulla in cambio. Il Compasso – prosegue – è il più antico ma soprattutto il più autorevole riconoscimento al mondo, che in oltre 60 anni ha premiato le più innovative firme del design italiano. Lo avevamo vinto nel 1954, alla sua prima edizione, con il Vaso sommerso blu rubino, disegnato dall’allora direttore artistico Flavio Poli. Poi negli anni si sono aggiunte tre Menzioni d’Onore, sempre per il prodotto. Oggi questo nuovo riconoscimento conferma che la cultura del progetto, il Made in Italy che rappresentiamo nel mondo non è un marchio a garanzia del processo produttivo, ma il DNA che permea tutto il nostro modo di operare.”