Uncategorized May 12, 2018 | 0 Comment

Seguso Vetri d’Arte, da sempre a supporto dell’Arte, è da anni vicina al Premio “Una Vita nella Musica”. Quest’anno ha reso omaggio alla soprano Mariella Devia, grande diva del belcanto italiano con un’opera in vetro di Murano che, al pari della musica, si fa simbolo universale di armonia.

Lo scorso maggio, il prezioso vaso, simbolo della sapienza secolare e del valore dell’arte muranese, è stato consegnato da Gianluca Seguso, Presidente “Seguso Vetri d’Arte”, nella suggestiva cornice delle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia.

“Al centro della nostra attività c’è il desiderio di condividere l’arte, diffondere e sostenere la cultura del bello –  ha affermato – é dunque per me un onore consegnare il premio a una grande interprete italiana che nel corso della sua carriera ha regalato così tanta emozione e bellezza.”

Il prestigioso riconoscimento “Una vita nella musica”, creato nel 1979 da Bruno Tosi, celebra le personalità più illustri della scena musicale internazionale ed è giunto quest’anno alla sua trentunesima edizione

Il nome di Mariella Devia va ad aggiungersi a quelli di Arthur Rubinstein, Andrés Segovia, Karl Böhm, Carlo Maria Giulini, Yehudi Menuhin, Mstislav Rostropovič, Gianandrea Gavazzeni e Franco Ferrara, Nathan Milstein, Leonard Bernstein e Francesco Siciliani, Nikita Magaloff, Isaac Stern, Maurizio Pollini, Rajna Kabaivanska e Luca Ronconi, Salvatore Accardo, Claudio Abbado, Carla Fracci e Renzo Piano, Ruggero Raimondi, Pier Luigi Pizzi, Zubin Mehta, Alfred Brendel, Claudio Scimone e I Solisti Veneti, Daniel Barenboim, Carlo Bergonzi, Gidon Kremer, Aldo Ciccolini, Myung-Whun Chung, Salvatore Sciarrino, Yuri Temirkanov, Sir Jeffrey Tate e Sir John Eliot Gardiner: un albo d’oro di assoluto prestigio che conferma la levatura del Premio e ne fa uno dei simboli riconosciuti dell’incontro tra la città di Venezia e la grande musica.

Ancora una volta, con senso di responsabilità e la consapevolezza dell’essere eredi di una tradizione secolare, la 23esima generazione Seguso è vicina al suo territorio e alle istituzioni impegnate a promuovere la Cultura italiana.